A Fucecchio le corse dei cavalli hanno una storia assai lunga, intorno all’anno 1200 esisteva già una Contesa di cavalli e nella metà del ‘700 si disputavano molti tornei e giostre equestri . Il Palio più importante era quello detto “della Lancia”conteso tra cavalieri convenuti a Fucecchio per aggiudicarsi la Giostra che veniva effettuata all’interno del Castello.
Secondo i documenti che si trovano tutt’oggi nell’archivio storico locale l’ultimo Palio fu disputato il 14 Giugno del 1863 dopodichè non risultano esserci altre tenzoni fino a quando ,nel 1980, il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Fucecchio, al fine di propagandare la propria associazione, organizzò ,su idea di Francesco Ghimenti ,una corsa di pony che si svolse lungo via Carducci. Nel 1981 i Fratres pensarono di migliorare la manifestazione dell’anno precedente e, coinvolgendo i fucecchiesi esperti e appassionati di cavalli ,pensarono di ripristinare il Palio, non quello della “lancia per ovvi motivi organizzativi, bensì una corsa di cavalli a sella dividendo il Comune in Contrade e istituendo un corteo storico. Il compianto Tommaso Cardini Presidente dei Fratres assegnò all’avvocato Adriano Lotti il compito di tracciare i confini delle Contrade, assegnare i colori e disegnare gli stemmi. Quindi la seconda domenica del mese di Giugno del 1981 fu corso nella Buca d’Andrea il primo Palio organizzato dal Gruppo Donatori di Sangue FRATRES con le 13 Contrade che avevano accettato di partecipare (in effetti le contrade erano 15 ma Galleno e Le Pinete non accolsero l’invito).
Le Contrade erano
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Borgonovo
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Le Botteghe
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Cappiano
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La Ferruzza
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Massarella
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Porta Bernarda
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Porta Raimonda
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La Querciola
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Querce
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Samo
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Sant’Andrea
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San Pierino
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La Torre
Dal Palio successivo le Contrade partecipanti diventarono 12 perché Querce si ritirò.
Nel 1986 assunse l’incarico Luigi Cardini, nipote di Tommaso, che negli anni che seguirono portò il Palio ad una dimensione sempre più grande e importante che iniziò ad attirare anche i famosi fantini del Palio di Siena coinvolgendo un sempre maggior numero di persone in ogni Contrada. Una cambiamento fondamentale per il futuro fu quando fu presa la decisione di eliminare le selle dai cavalli, a quel tempo e per molti anni a seguire i cavalli erano dei purosangue, e prese il via il Palio corso “a pelo”, ovvero senza sella. La crescita della manifestazione fu enorme e negli anni novanta i Fratres chiesero il coinvolgimento del Comune di Fucecchio e delle dodici Contrade per l’organizzazione del Palio fino a che nel 1999 lasciarono definitivamente all’ ”Associazione Palio delle Contrade Città di Fucecchio” la responsabilità e il compito di portare avanti l’iniziativa.
Il Palio ha avuto un crescendo continuo di entusiasmo ed interesse rivestendo un ruolo primario nella vita di ogni fucecchiese. Alla sua affermazione ha contribuito in maniera innegabile la Sfilata Storica (o Corteo) con i suoi 1000 figuranti in abiti medievali.
La corsa è l’atto principale del Palio, tutti i migliori fantini del Palio di Siena hanno corso nella “Buca” per aggiudicarsi l’ambito “Cencio” che viene dipinto ogni anno da un artista selezionato dall’organizzazione. La corsa, dall’ultimo decennio, è stata spostata alla penultima domenica del mese di Maggio ma la “Settimana del Palio” inizia il Martedì sera con la presentazione del Cencio in Piazza Vittorio Veneto alla presenza del Sindaco, del Presidente dell’Associazione Palio, dell’artista che lo ha dipinto e di tutte le Contrade rappresentate dal Presidente, dai gruppi Musici e Sbandieratori e dai Portabandiera e Scudo. .
La sera successiva, dopo le prove di selezione nella “Buca” con la scelta dei cavalli fatta dai Capitani di Contrada, si tiene la “tratta” nella Piazza del Comune, cioè l’assegnazione per sorteggio, effettuato pubblicamente davanti a tutti i contradaioli, dei cavalli (mezzosangue) alle Contrade. Questo avviene dal 2000 mentre in precedenza le Contrade si presentavano al Palio portando sia il fantino che il cavallo. L’appuntamento della Tratta è imperdibile per i contradaioli perché il destino del Palio per ogni Contrada passa da lì: ognuno spera e prega perché il proprio Fortunello porti in sorte un buon cavallo e che alla nemica vada un “brocco”. Dopo il sorteggio ogni Contrada porta il cavallo che gli è toccato in sorte nella propria stalla tra canti e inni e iniziano le frenetiche decisioni per le “monte”, cioè la scelta del fantino. Questa scelta può durare anche tutta la notte e fino alla vigilia del Palio il fantino può essere cambiato.
Il Giovedì e il Venerdì alle ore 18 nella Buca d’Andrea si svolgono le “Provacce“ corse del tutto simili a quelle del Palio cioè con i cavalli tra i canapi e uno di rincorsa. Tali prove sono per testare cavalli e fantini e studiare gli eventuali accorgimenti per essere competitivi al massimo. Ogni sera dopo la “Provaccia” i contradaioli si ritrovano in Contrada per il “cenino”.
Il magico giorno della Vigilia, il Sabato, inizia al mattino con la suggestiva cerimonia di Presentazione dei Fantini i quali vengono iscritti ufficialmente al Palio delle Contrade. I fantini vengono scortati dal Capitano di contrada, dal Portabandiera e dal Portainsegne di ogni Contrada in un tripudio di rullanti e sbandieratori.
Durante il pomeriggio ogni Contrada nella propria Chiesa celebra la Benedizione del cavallo, delle insegne e del fantino e alla sera tutte le Contrade nelle strade e nelle piazze davanti alla propria sede organizzano la Cena della Vigilia. E’ uno spettacolo unico e entusiasmante: tavolate lunghissime e gremite, addobbate con i colori ufficiali in un’ atmosfera magica dove tutti cantano e invocano la Vittoria, cercando di caricare il fantino al massimo. La serata prosegue fino a notte fonda con inni, balli e tante “chiacchere” sulla corsa del Palio.
La domenica mattina prende il via alle ore 9 la Sfilata Storica con 1000 figuranti in abiti medioevali creati ad arte dalle sarte di Contrada. Nella sfilata si possono ammirare anche tutti i Cenci vinti dalle Contrade che li fanno uscire dalle proprie sedi solo in occasione del Corteo.
La Sfilata termina nell’antica Piazza Grande, oggi Piazza Vittorio Veneto, dove, sulla scalinata della Collegiata, viene celebrata la Benedizione del Popolo durante la quale il Sindaco affida al Capitano del Popolo il Cencio che dovrà custodire fino al momento in cui verrà consegnato nella “Buca”alla Contrada vincitrice.
Le Contrade si ritirano nelle proprie sedi per gli ultimi preparativi e per un pranzo dove la fanno da padrone ancora i canti e gli inni per invocare la Vittoria.
Eccoci dunque al gran momento, alle ore 15 le Contrade portano i cavalli e i fantini nella “Buca” incorniciata e gremita di contradaioli come fosse una splendida tavolozza di colori distinguendo chiaramente le Contrade per settori. I canti sono assordanti ma il silenzio assoluto scende quando si estraggono i nomi delle Contrade per le due batterie di semifinale formate ognuna da 6 cavalli.
Quindi si attende lo svolgimento delle due corse che consentiranno ai primi quattro arrivati di ogni batteria di correre la finale e l’attenzione si volge al Mossiere e ai canapi tra i quali si infilano i cavalli con uno che rimane fuori da essi, di rincorsa, e del quale sarà determinante la scelta di entrare o no. Quando entrerà sarà il via della corsa se il Mossiere reputerà “bona” la mossa.
La corsa si svolge in due giri e un rettilineo ed è brevissima ma per i contradaioli sembra interminabile, poi l’invasione di pista della Contrada vincitrice è totale ed inarrestabile.
Sono attimi indimenticabili per chi li vive, una corsa verso il Cencio tanto agognato che rappresenta la Vittoria.
Questo è il Palio delle Contrade Città di Fucecchio, si può cercare di capire ma solamente vivendolo si può sentire e apprezzare ciò che rappresenta perché le parole non bastano a illustrare le passioni, le gioie, le delusioni, il sacro e il profano che costituiscono il Palio.
Albo d’oro
Anni | Vincitore | Fantino | Cavalli |
1981 | Ferruzza | Luca Scardigli | Vola Vola |
1982 | Querciola Sergio | Castaldo | Terremoto |
1983 | Borgonovo | Alberto Antinori | Vipera Bionda |
1984 | Cappiano | Renato Gigliotti | Marta |
1985 | Botteghe | Vittorio Ceciarelli | Zar |
1986 | Borgonovo | Fabrizio “Ungheria” | Swam |
1987 | Sant’Andrea | Maurizio Farnetani “Bucefalo” | La Scodata |
1988 | Borgonovo | Vincenzo Foglia “Il Foglia” | Conte Violet |
1989 | Porta Bernarda | Andrea de Gortes “Aceto” | Stukis |
1990 | Botteghe | Dario Colagè “Bufera” | Pomponia |
1991 | Sant’Andrea | Angelo de Pau “Il Nanu” | Ulita Days |
1992 | Porta Bernarda | Angelo de Pau “Il Nanu” | Ulita Days |
1993 | Porta Bernarda | Salvatore Ladu “Cianchino” | Cotton on Quick |
1994 | Querciola | Giuseppe Pes “Il Pesse” | Grand Prix |
1995 | Borgonovo | Massimo Donatini | Mighty Dragon |
1996 | Porta Raimonda | Giuseppe Pes “Il Pesse” | Filippope |
1997 | Querciola | Angelo de Pau “Il Nanu” | Jalmond The Best |
1998 | Massarella | Massimo Coghe “Massimino” | Golden Lucky |
1999 | Porta Raimonda | Giuseppe Pes “Il Pesse” | Butch Cassidy |
2000 | Massarella | Gian Luigi Mureddu “Pollicino” | Shakuntala |
2000 | Straordinario: Porta Bernarda | Salvatore Ladu “Cianchino” | Bandito |
2001 | Finale non disputata | ||
2002 | Porta Bernarda | Dino Pes “Velluto” | Mowgly |
2003 | Massarella | Claudio Bandini “Batticuore” | Ombre Rosse |
2004 | Massarella | Claudio Bandini “Batticuore” | Elisir Logudoro |
2005 | San Pierino | Giovanni Atzeni “Tittìa” | Fidels |
2005 | Straordinario | Porta Bernarda: Virginio Zedde detto “Lo Zedde” | Ellison |
2006 | San Pierino | Antonio Villella “Sgaibarre” | Falco Doglia |
2007 | San Pierino | Alberto Ricceri “Salasso” | Grein |
2008 | Porta Bernarda | Silvano Mulas “Voglia” | Igor de Mores |
2009 | Sant’Andrea | Alberto Ricceri “Salasso” | Mississippi |
2010 | San Pierino | Virginio Zedde “Lo Zedde” | Melantò de Aighenta |
2011 | Samo | Simone Mereu | Narcisco |
2012 | Sant’Andrea | Giuseppe Zedde “Gingillo” | Nanneddu |
2013 | Torre | Walter Pusceddu | Ninos |
2014 | Querciola | Simone Mereu | Bomario da Clodia |
2015 | Querciola | Simone Mereu | Tavel Puntadour |
2016 | Massarella | Giuseppe Zedde detto Gingillo | Matato |
2017 | Sant’Andrea | Gavino Sanna | Tiepolo |
2018 | Samo | Walter Pusceddu detto Bighino | Quan King |
2019 | Sant’Andrea | Gavino Sanna | Red Riu |