Una definizione rimasta storica del Palio di un Presidente della Contrada Massarella Cesare Oliva:
Una definizione rimasta storica del Palio di un Presidente della Contrada Massarella Cesare Oliva:
Per un fucecchiese il Palio è tutto, non è una manifestazione e basta, è un rito che aggrega o ci divide, ci fa vivere un anno intenso di emozioni, ci tiene vivi e tiene viva la città, è appassionante, è come una bella donna di cui ci siamo innamorati perdutamente e per la quale non riusciamo a farci passare la ‘cotta’.
Quando nel 1981 il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Fucecchio lanciarono l’idea di organizzare una corsa di cavalli a Fucecchio chiamandola “Palio”, a Massarella non persero l’occasione per accettare l’invito. I massigiani hanno sempre amato le sfide e negli anni ’60 – ’70 la parola “Palio” era stata usata anche per tornei di calcio estivi che venivano organizzati nel campo sportivo di Fucecchio tra i principali bar e ritrovi della cittadina : anche in quel caso Massarella andava a sfidare i fucecchiesi. Oltretutto a Massarella c’erano molti appassionati di cavalli e per giunta nella storia massigiana si racconta di una tradizionale corsa di cavalli che si teneva in una località non lontana da Via Porto di Cavallaia (il cui nome potrebbe voler dire già molto). Quindi alcuni massigiani, armati di entusiasmo e passione, si riunirono per organizzare la partecipazione al Palio e i primi di loro furono : PIERO BELLANDI detto “ Caparra” grande appassionato di cavalli, suo figlio CARLO, OTELLO BONCRISTIANI grande amico di “Caparra”, ALFREDO GIANNONI e ORLANDO BECONCINI due giovani e volenterosi amici di Carlo Bellandi e RICCARDO BIANCHI, un ponsacchino sposato a Massarella con la figlia di Renato Giannoni babbo di Alfredo e gestore dell’allora Bar Sport del paese, tradizionale luogo di ritrovo dei massigiani insieme al Bar Donnini (allora meglio conosciuto come “Da Mea”). Questa variegata compagnia si occupò delle prime incombenze organizzative tra cui quella di farsi assegnare lo Stemma e i Colori di Contrada dagli organizzatori del Palio.
A proposito di questo si racconta di un aneddoto curioso :
“Caparra” fu incaricato di andare a Fucecchio per prendere i simboli e i colori per Massarella e gli fu detto di farsi assegnare il Giallo e il Verde (colori della POLISPORTIVA MASSARELLA).
Purtroppo Piero Bellandi detto “Caparra”, arrivato dai Fratres al pomeriggio, aveva dimenticato il suggerimento e gli furono assegnati il ROSA e il CELESTE insieme allo Stemma con i due delfini : al suo ritorno a Massarella lo stupore fu molto grande….
Il primo “comitato di contrada” si dette molto da fare per partecipare al Palio, mentre i cavalli furono portati quasi tutti dall’organizzazione, il fantino fu scelto dai responsabili di Massarella ma purtroppo nessuno ne ricorda il nome. Il problema di Massarella era anche quello di essere distante 8 km da Fucecchio e di non possedere nè la stalla nè il mezzo per trasportare il cavallo. Venne scelta una nelle vicinanze di Fucecchio e, il giorno del Palio, il cavallo fu portato a piedi per qualche chilometro fino alla Buca con conseguenze facilmente immaginabili. Pur non essendoci una Contrada uffialmente costituita ed organizzata, Massarella aveva partecipato al suo primo Palio di Fucecchio e Piero Bellandi può essere considerato il primo Presidente della Contrada Massarella.
Dall’anno successivo, il 1982, altri massigiani entrarono a far parte di coloro che si “davano da fare” per trovare il cavallo e il fantino. Tra di loro i più attivi furono IVO CUCINI detto “Montaione” (da considerare il primo Capitano, anche se non ufficiale, grande conoscitore di cavalli e fantini e che spesso ne determinava la scelta), ETRUSCO MATTEONI detto “Bugheri”, FRANCO CARLI, PAOLO CARDINI, BRUNO BARONTI detto “Brunino”, GIULIO PERNA e CESARE OLIVA che diventerà il primo Presidente di Contrada ufficiale e lo resterà per molti anni.
L’organizzazione del Palio richiedeva un grande impegno da parte di questi appassionati e aveva anche dei costi relativi agli ingaggi di cavallo, fantino e per l’ organizzazione della sfilata storica che nel frattempo aveva assunto un aspetto sempre più importante. EDA BAGNESI e PATRIZIA BANDINI sono state nel tempo coloro che hanno dedicato entusiasmo ed energia nella realizzazione di costumi e nella preparazione della sfilata stessa.
Per finanziarsi la piccola Contrada Massarella faceva delle collette tra i massigiani e cominciò ad organizzare delle cene alle quali partecipavano spesso gli stessi che contribuivano con le offerte. Era perciò difficile poter competere con le grandi Contrade di Fucecchio che disponevano di mezzi economici molto più grandi.
I risultati stentavano a venire nonostante l’innegabile volontà dei responsabili. Lo scoramento e la sfiducia erano sempre in agguato ma i massigiani non si demoralizzarono anche se a volte il risultato negativo non dipendeva dalla scarsa qualità del cavallo ma dalle “furbate” dei fantini.
Dopo il quarto posto ottenuto nel 1984 con Maurizio Farnetani detto “BUCEFALO” in sella a SER BRUNETTO , seguirono molte eliminazioni in batteria nonostante nel 1988 fosse stato ingaggiato, con il fantino PIER CAMILLO PINELLI detto “SPILLO”, un cavallo di nome EDNA AIR che doveva volare …… in effetti volò ma in terra perché sbatte sul canape alla partenza !
Seguirono due Palii (1989 e 1990) con TONINO COSSU detto “CITTINO”. Nel primo , con il cavallo PHANTASM , arrivammo secondi e nel 1990 arrivammo terzi ma restano tuttora tanti dolorosi e inquietanti interrogativi….
Nel frattempo la Contrada si era unita al Gruppo Spontaneo d’Iniziativa Massarella aumentando di fatto la partecipazione popolare al Palio e, seppur per i primi tempi i bilanci restarono divisi, si dotò di una maggiore forza economica derivata dalle numerose iniziative che il G.S.I. svolgeva fin dal 1971. L’unione consentì alla Contrada di dotarsi anche di uno Statuto che il Gruppo Spontaneo d’Iniziativa aveva registrato presso il tribunale di Firenze nel 1974. Si può quindi ipotizzare che la prima Contrada a dotarsi di un regolamento legalmente riconosciuto sia stata Massarella.
Dal 1990 passarono sette anni di ulteriori delusioni nonostante l’ingaggio di MASSIMO COGHE detto “ MASSIMINO” , fantino vincitore del Palio di Siena e colui che ha corso più Palii in assoluto per Massarella (otto in totale). Questi sette anni dal 1991 al 1997 culminarono, dopo la dolorosa e prematura scomparsa del Presidente CESARE OLIVA al quale la Contrada resterà sempre grata, con l’ingaggio di un cavallo fantastico, GIANPIERO RUOCO, montato da “MASSIMINO”. Tutto sembrava andare per il verso giusto ma quando in finale pareva di avere le mani sul Palio GIANPIERO RUOCO trovò una buca nella pista e si fece male fermandosi di colpo. Tristezza, delusione, rabbia… una maledizione che durava ormai da 17 anni ma che fu finalmente spezzata l’anno successivo, il 1998 anno del Millenario della Pieve di Massarella.
La Contrada Massarella più agguerrita che mai guidata dal suo Presidente PAOLO CARDINI e dai Capitani GUIDI ALESSANDRO e DAVIDE GIUGGIOLINI scelse per la sesta volta consecutiva di montare “MASSIMINO” e ingaggiò un altro purosangue stupendo : GOLDEN LUCKY.
Superata la batteria non senza qualche apprensione, in finale la partenza non fu brillante e “Massimino” restò indietro ma in un crescendo fantastico Golden Lucky rimontò tutti staccandoli nettamente : il Trionfo e la Vittoria del primo PALIO nella storia della Contrada Massarella erano realtà ! Il popolo dei contradaioli massigiani invase la pista pazzo di gioia !
Da quel momento la Contrada Massarella ha iniziato a recitare un ruolo importante nel Palio. Dopo il secondo posto del 1999 bissò il successo nel 2000 con la grande accoppiata SHAKUNTALA – GIANLUIGI MUREDDU detto “POLLICINO” al quale pochi in Contrada e fuori davano credito. Invece “POLLICINO” sorprese tutti battendo addirittura sul traguardo il grande “MASSIMINO” che ,nel frattempo, era andato alla FERRUZZA. Storici rimarranno la “linguaccia” e il pugno alzato che “POLLICINO” fece al passaggio davanti ai contradaioli massigiani mentre si involava verso l’arrivo a vincere il Palio.
Seguirono tre Palii (di cui uno straordinario nel 2000 in occasione del Giubileo) nei quali andammo sempre in finale realizzando due piazzamenti mentre quello del 2001 fu sospeso per l’invasione di pista di CAPPIANO e non fu assegnato.
A questo punto MASSARELLA ha scritto un’altra pagina storica : il primo cappotto del Palio di Fucecchio vincendo due volte consecutivamente nel 2003 e nel 2004 sempre con il fantino CLAUDIO BANDINI detto “BATTICUORE”. Il primo Palio fu vinto con un cavallo, OMBRE ROSSE, che veniva considerato scarso e malato. La sera della tratta la sorte aveva gettato nello sconforto i contradaioli massigiani ulteriormente demoralizzati dal fatto che la “rivale” aveva ricevuto un cavallo favorito e aveva ingaggiato nientemeno che “Massimino”. Ecco allora la magia del Palio….. OMBRE ROSSE e “ BATTICUORE” realizzarono un’ impresa bellissima ed incredibile vincendo il Palio con una corsa fatta tutta di coraggio, astuzia e potenza grazie anche al gran lavoro che aveva fatto il veterinario MARCELLO BERNARDI detto “MARCELLONE” grazie al quale il cavallo era stato curato a dovere e aveva risolto i suoi problemi.
L’apoteosi, però, arrivò l’anno successivo, il 2004, quando a Massarella toccò in sorte un cavallo fortissimo, che correrà e vincerà anche il Palio di Siena : ELISIR LOGUDORO.
Il Presidente Paolo Cardini con il Capitano Davide Giuggiolini e il Priore Alildo Boschi per la monta puntarono ancora su “BATTICUORE” nonostante che per montare un cavallo così forte si fossero proposti, fino a notte fonda, i migliori fantini di Siena.
La Contrada Massarella aveva vinto l’anno precedente ed a nessuno era mai riuscito vincere due Palii consecutivi.
Fin dalla batteria si capì che tutti giocavano contro Massarella ma “BATTICUORE” riuscì ad andare in finale la quale si disputò in un clima di tensione incredibile tra i canapi. Al via “BATTICUORE” restò indietro, ma ELISIR volava davvero e, galoppando potentemente tutto all’esterno, rimontò posizioni su posizioni affiancando BOTTEGHE alla curva della Bernarda. Qui andò in testa e staccò tutti prepotentemente : quello che accadde dopo lo lasciamo ipotizzare dicendo che non riuscirete mai ad immaginarlo al 100 % !!! Era il CAPPOTTO, quarto Palio vinto in otto anni, una favola da raccontare !!!
“BATTICUORE” è stato il fantino per Massarella ancora per i tre anni successivi collezionando un terzo e un quarto posto ma anche fallendo nel 2005 una grande occasione con LE MUSICIEN.
Gli ultimi tre anni sono stati caratterizzati da altrettante finali: su tutte si ricorderà quella del 2008 persa per “un naso” con PORTA BERNARDA , il cavallo era GANOSU montato da GIANLUCA FAIS detto “VITTORIO” un fantino sul quale la Contrada aveva puntato decisamente.
Nella finale “VITTORIO” era partito male ma , galoppando possentemente di rimonta all’esterno , è arrivato ad affiancare sul rettilineo finale PORTA BERNARDA perdendo sull’arrivo solo di “un naso” : infatti un metro dopo MASSARELLA sarebbe stata prima.
Qui termina per ora lo nostra storia in attesa di scrivere le prossime pagine degli anni a venire !